LA NUVOLA CHE SALE DAL MARE |
1Re 18,41-45
“Elia disse ad Acab:
"Su, mangia e bevi, perché sento un rumore di pioggia torrenziale".
Acab andò a mangiare e a bere. Elia si recò alla cima del Carmelo; gettatosi a
terra, pose la faccia tra le proprie ginocchia. Quindi disse al suo ragazzo:
"Vieni qui, guarda verso il mare". Quegli andò, guardò e disse.
"Non c'è nulla!". Elia disse: "Tornaci ancora per sette
volte". La settima volta riferì: "Ecco, una nuvoletta, come una mano
d'uomo, sale dal mare". Elia gli disse: "Và a dire ad Acab: Attacca i
cavalli al carro e scendi perché non ti sorprenda la pioggia!". Subito il
cielo si oscurò per le nubi e per il vento; la pioggia cadde a dirotto. Acab
montò sul carro e se ne andò a Izrèel.”
L’ affresco rappresenta il
Profeta Elia che dall’alto del monte Carmelo vede salire dal mare la nuvoletta
che metterà fine alla lunghissima siccità che ha colpito il Regno di Israele.
La nuvola assume le sembianze della S. Vergine, secondo una Tradizione
risalente ai primi Padri della Chiesa. I primi eremiti carmelitani si rifecero
proprio a questa interpretazione per mettersi sotto la protezione della Vergine
sulle orme della spiritualità e del carisma di Elia.
Ai lati nelle due vele sono
riportati i titoli mariani di “Regina della Pace” (sulla destra, simboleggiata
dai rami di ulivo) e di “Regina dei Profeti” (sulla sinistra, rappresentato da
un libro in caratteri ebraici).
di Michele Sgura